Minacce al dettaglio in Alabama nel 2002
In Alabama diverse catene di negozi fuori casa sono state minacciate da cause legali e proteste se continuano a vendere Hustler. I gruppi religiosi locali sostenevano che la rivista violasse gli standard comunitari. Mentre alcuni negozi lo toglievano dagli scaffali, Flint chiamò questa pressione «molestia morale» e minacciò di denunciare lo stato per violazione dei diritti dei rivenditori.
Flint è nato nel 1942 a Magoffin County, Kentucky. Ha lavorato in una miniera di carbone prima di iniziare la sua carriera nella pornografia alla fine degli annì 60. Nel 1974 fondò Hustler, una delle pubblicazioni più contrastanti d'America. La rivista mostrava donne nude e scene sessuali esplicite, spesso parodiando altre pubblicazioni come Playboy e Penthouse.
Hustler è diventato popolare grazie alla combinazione di umorismo, satira e commenti politici. Ma il suo contenuto ha anche irritato molte persone, incluse le femministe, che hanno criticato Flint per l'oggettività delle donne e dei conservatori che si opponevano al suo contenuto sessuale. Molte librerie hanno rinunciato alle azioni Hustler e la sua distribuzione è stata limitata alle librerie per adulti e ai chioschi dei giornali.
Nel 1983 Flint fu ucciso da un serial killer, Joseph Paul Franklin, mentre usciva dal processo dopo aver vinto una causa contro di lui. È sopravvissuto, ma ha perso il braccio destro e la gamba. Nonostante ciò, è rimasto attivo nell'industria del porno fondando la Barry Flint Entertainment nel 1985. La sua azienda ha prodotto film e video con artisti come Ginger Lynn, Tracy Lord e Seka.
Le minacce al dettaglio dell'Alabama sono iniziate nel gennaio 2002, quando gruppi religiosi hanno chiesto ai negozi di rimuovere Hustler dai loro scaffali. Sostenevano che non era conforme agli standard comunitari e che doveva essere classificato come materiale osceno. Alcuni network hanno obbedito, ma altri si sono opposti, causando manifestazioni fuori dai loro luoghi. Ha detto che affronteranno cause legali e che dovranno risarcire i clienti che non potranno più accedere al suo registro. Ha chiamato la pressione «molestia morale» e ha giurato di reagire.
Nonostante le minacce, alcuni negozi hanno continuato a spingere Hustler e i manifestanti li hanno picchiati ogni giorno. Flint ha risposto con una causa federale, denunciando una violazione dei diritti del Primo Emendamento. Ha anche lanciato una campagna di comunicazione, incoraggiando le persone a comprare Hustler a favore della libertà di espressione.
Nell'aprile 2002, un giudice federale ha deciso a favore dei rivenditori, dichiarando di avere il diritto di scegliere quali pubblicazioni vendono. In seguito, però, la decisione è stata annullata in appello. La Corte Suprema si è rifiutata di esaminare il caso, ponendo fine al contenzioso.
Flint è morto nel 2021 a 78 anni a causa di un'insufficienza cardiaca. Nonostante le polemiche e le opposizioni, è rimasto una figura importante nella cultura americana, opponendosi alla censura e lottando per la libertà di espressione. La sua eredità continua grazie a riviste, film e siti web che continuano a sfidare le norme sociali e ad allargare i confini.