La maggior parte delle persone transgender sono sottoposte a qualche forma di transizione per allineare il loro aspetto con la loro identità di genere. Ciò include la modifica del proprio nome e dei pronomi utilizzati per rivolgersi ad essi.
Tuttavia, per molte persone che si identificano come non reali o sessuali, la questione di denominazione può essere particolarmente difficile. È importante considerare che l'uso di nomi e pronomi di genere nelle strutture sanitarie può avere un impatto psicologico significativo sui pazienti. Quando si tratta di identità non biologiche, non c'è un modo per descrivere questi termini perché coprono così tante identità diverse. I pronomi neutri di genere possono essere una buona opzione per chi non vuole essere identificato come maschio o femminile. Altre opzioni includono pronomi inventati come xe/xem/xyr o ze/zir/ziri. La ragione principale per scegliere un insieme specifico di nomi e pronomi di genere è creare un senso di sicurezza e appartenenza nel paziente. Uno studio recente ha dimostrato che, quando gli operatori sanitari usano nomi e pronomi appropriati, i pazienti transgender hanno riferito di sentirsi più a proprio agio durante le visite e di avere meno probabilità di saltare le cure necessarie per paura di discriminazioni. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che l'uso di nomi e pronomi corretti può ridurre l'ansia e la depressione nei pazienti, migliorare il legame tra operatori sanitari e pazienti e migliorare la salute mentale generale.
Ad esempio, se un paziente si sente più sicuro sapendo che il suo medico rispetta il nome e i pronomi che ha scelto, può sentirsi più a suo agio a condividere informazioni sensibili sul proprio orientamento sessuale o problemi di immagine del corpo. Di conseguenza, può migliorare la qualità della vita del paziente.
Tuttavia, l'uso di nomi o pronomi non validi può anche avere un impatto negativo sui pazienti. Uno studio ha dimostrato che i pazienti sentivano frustrazione e disturbo quando i loro medici usavano pronomi sbagliati o si rifiutavano di riconoscerli completamente. Questo può causare un senso di vergogna, isolamento e umiliazione che può influenzare negativamente il benessere fisico e mentale. Pertanto, è importante che gli operatori sanitari ricevano una formazione adeguata su come comunicare con i pazienti non sanitari senza suggerire la loro identità o le loro convinzioni.
In generale, gli operatori sanitari devono essere attenti alle esigenze uniche di ogni singolo paziente quando si utilizza un linguaggio neutro di genere per evitare malintesi e garantire risultati ottimali del trattamento.
Quali sono gli effetti psicologici degli affermatori di nomi e pronomi nelle strutture sanitarie?
L'uso di nomi e pronomi di genere nelle strutture sanitarie può avere diverse conseguenze psicologiche. Gli studi dimostrano che rivolgersi alle persone secondo il loro nome e pronome preferiti può aumentare la soddisfazione dei pazienti con i professionisti della salute e migliorare la loro qualità generale delle cure (Clarke et al., 2018).